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04/04/2008 8.52
la prima contaminazione della storia del jazz è stata l'orchestra, che è antitetica al pensiero del musicista jazz. Questi vuole essere considerato un concertista - compositore - improvvisatore, mentre l'orchestra ha bisogno di strumentisti ubbidienti ed allineati, ovvero degli orchestrali. Quando John Coltrane accetta di suonare con Earl Bostic, lo fa per guadagnare qualche soldo, non certo per esprimersi. Ed anche se si chiama John Coltrane, nel momento che fa l'orchestrale, è uno strumentista e non un musicista jazz. Molti musicisti jazz per garantirsi un futuro, ed una pensione, hanno accettato di fare parte di una orchestra, come quella della rai . Spesso hanno smesso di suonare jazz, altre volte hanno resistito, ma il loro unico obiettivo era di passare una serata diversa, imitacchiando qualche incisione particolarmente gradita. Il jazz autentico vuole tutti comprimari e questo è possibile dal solo fino al sestetto. Dal solo pianoforte di Jerry Roll Morton a quello di Keith Jarrett, dal sestetto di New Orleans a quello di Benny Goodman, da quello di 'Kind Of Blue' ai sestetti di oggi ed ovviamente in mezzo ci sono il duo, il trio, il quartetto ed il quintetto. L'orchestra è, e rimane, una contaminazione amata dai plutocrati, politici e cardinali, per ovvie ragioni.