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07/02/2009 18.29
è notorio che ci sono canzoni italiane famose all'estero, che da noi nessuno ricorda. Spesso la ragione sta nel testo anglo-americano che ha avuto fortuna presso il pubblico internazionale. Una di queste canzoni è 'uno dei tanti' di mogol e donida che, nel 1963, tentavano di ripetere il successo al festival di sanremo dell'anno precedente, vinto con 'al di là' scritta per luciano tajoli. una coppia americana abituata al successo commerciale, leiber e stoller, imbastì un testo dove il cantante o la cantante si dichiara povero... ma ovviamente ricco d'amore..... (vietato ridere...).... 'I, who have nothing' vanta centinaia di incisioni e continua ad essere incisa. notevole è la versione storica di Ben E. King, ma anche le versioni dei britannici Shirley Bassey e Tom Jones sono piaciute molto. un'altra canzone italiana che vanta quasi cinquanta anni di incisioni è "Softly, as I leave you" , titolo orginale 'piano'. in questo caso il testo di un britannico è del tutto simile a quello italiano di giorgio calabrese, ma cambia il personaggio: è chi abbandona l'amante che canta. ciò rende il testo molto più credibile. la melodia di tony de vita è di primo rango. grandi incisioni: Frank Sinatra, Doris Day, Matt Monro, Elvis Presley, Bobby Darin, Michael Bublè e così via...
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