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22/05/2011 12.45
I fratelli Gaetano e Carmine Lombardo erano italo-canadesi.
Quando si trattò di anglicizzare i nomi, tennero duro sul cognome (che
notoriamente è la variazione calabro-sicula di Longobardo…) e si concentrarono sui nomi propri. Gaetano scelse Guy, mentre Carmine s’inventò una tortuosa via per restare vicino al nome originale: Carmen, da pronunciare Carmin. Ma sembrò ignorare che Carmen è un nome di donna celebre, grazie a Merimèe e Bizet.
In musica, fra i due fratelli c’era una perfetta divisione: Guy era violinista, capo-orchestra ed organizzatore; Carmen era il talento compositivo che cantava e suonava il sassofono.
Conclusione: su You Tube bisogna digitare Guy Lombardo. Altrimenti non esce niente. L’orchestra dei Lombardo era buona e divertente con la loro divisa delle guardie reali canadesi.
Le composizioni di Carmine sono un esempio perfetto di leggerezza senza cadere nella banalità.
Quelle che sono diventate jazz standards, devono molto ai loro esecutori, ma questo è sempre vero.
Partiamo da “Coquette”, ovvero ‘donna civettuola’, che vanta almeno un migliaio di versioni cantate da Louis Armstrong a Paul McCartney (avete letto bene: l’ex Beatle). Ma la versione strumentale che consacra questo brano è di Django Reinhardt. Ciò significa che ogni giorno migliaia di musicisti tzigani intonano “Coquette”, perché Django non si discute.
Un altro jazz standard di Lombardo è “Sweethearts On Parade”, cioè una divertente descrizione delle coppie giovani che sciamano per le strade come se fossero un esercito. Le versioni di Louis Armstrong e quella di Lionel Hampton, voce e vibrafono, con Chu Berry al sax tenore, tengono banco: bisogna confrontarsi con loro….
Carmine Lombardo ha composto anche un cavallo di battaglia per Dean Martin: “Return To Me”, con l’ultime otto misure in italiano. Vale la pena di sentirla cantata in duetto da Dean con Perry Como.
Una canzone, che ci riporta al jazz, è “Snuggled On Your Shoulder”. Sono belle le versioni di Doris Day, Kay Starr, Carla White eccetera. Ma ancora più successo ha avuto “Seems Like Old Times”, che Woody Allen fa cantare a Diane Keaton nel film “Io e Annie”.
Se è veramente la Keaton a cantare, merita almeno un otto. I più esigenti possono cercare le versioni di Ella Fitzgerald, Rosemary Clooney con Count Basie, Dick Haymes con Harry James, Mildred Bailey, Four
Freshmen eccetera.
Chiamate su You Tube un’altra perla di Carmine Lombardo: “Get Out Those Old Records” e vi troverete un’altra leggenda davanti: Nick Lucas ovvero Domenico Lucanese (1897-1982). Lucas progettò la prima chitarra acustica da suonare con il plettro, che realizzò la Gibson.
C’è chi sostiene che Nick Lucas è stato di fatto il primo chitarrista jazz, ma soprattutto si può affermare con sicurezza che tutti i cantanti-chitarristi, di qualsiasi genere, sono indebitati con lui.
Per chiudere con Carmine Lombardo (1903-1971) verrebbe da elencare tutte le sue canzoni, ma basta indicare ancora “Boo Hoo”, la sigla dell’orchestra: “ The Sweetest Music On This Side Of Heaven” e “Powder Your Face With Sunshine”.
Quest’ultima è un po’ il suo manifesto.
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