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21/07/2011 22.18
Harold Spina (N.Y. 1906 – 1997) è stato un eccellente compositore di canzoni, dotato di una scrittura musicale limpida destinata ad arrivare a chiunque.
A questo, Spina ha aggiunto anche una capacità di produttore radiofonico, televisivo e discografico, così come di autore di testi.
E’ stato, insomma, una personalità molto attiva che ha anche organizzato l’archivio delle canzoni prodotte da Hollywood, insieme ad Henry Mancini ed altri grandi della canzone.
Spina ha lavorato spesso con gli attori ed ha prodotto una incisione dove Anthony Quinn recita alcune canzoni dello stesso Spina con un sottofondo orchestrale.
Un viaggio fra le incisioni che elenca “All Music” e quelle che appaiono su You Tube, dovrebbe darci un completo ritratto di questo compositore.
“A Lonesome Cup Of Coffee” è una bella ‘blues song’ incisa da Mel Tormè e si ascolta su You Tube da Roy Castle, uno dei migliori cantanti jazz britannici.
La canzone che segue nell’elenco è “Annie Doesn’t Live Here Anymore”, composta per l’orchestra di Guy e Carmen Lombardo.
Marlene Dietrich s’innamorò di questa canzone e ne volle fare una versione in tedesco.
La storia di questa fanciulla che stufa di aspettare il suo innamorato s’invola con un altro, ha generato anche una serie televisiva e dato nome ad un film.
E’ una di quelle canzoni che le cantanti/attrici adorano.
Inutile aggiungere che con questa canzone, Harold Spina s’impose e non solo negli Stati Uniti.
Sempre seguendo l’ordine alfabetico, e non cronologico, la prossima canzone da segnalare è “Cumana”, un famoso mambo di cui Spina ha scritto solo le parole.
Vale la pena di ascoltare la versione di Valentino Liberace, un altro ‘paisano’, che ha simboleggiato per decenni il pianista-intrattenitore di Las Vegas.
Segue: “Don’t Save Your Love For A Rainy Day”. Le incisioni segnalate sono solo due, ma il top del tardo Swing: l’orchestra di Claude Thornhill e quella di Maxine Sullivan. Questa ultima si può ascoltare su You Tube e ne vale veramente la pena.
Segue, una delle canzoni che Spina ha scritto per Shirley Temple, una bambina prodigio che fu molto amata negli anni trenta. “How Can I Thank You?” vanta anche una versione jazz di Mildred Bailey.
Il titolo seguente è uno dei brani di Spina che vanta più incisioni jazz: “I Don’t Wanna Be Kissed”: Miles Davis, Clark Terry, John Young, Pete Jolly (Piero Ceragioli), Chuck Hedges, Matt Marvuglio, Terrell Stafford, Ralph Pena, Ahmad Jamal, Adam Schroeder, Doris Day, George Roberts, Sonny Criss eccetera.
Si tratta di un brano divertente che nella versione di Miles Davis con Gil Evans ha girato il mondo.
Altri titoli: “ I Just Can’t Remember The Words” (Helen O’Connell), “I Only Want To Love You” ( Della Reese), “ I Still Love To Kiss You Goodnight” (Bing Crosby).
Poi c’è “I’m Sorry I Made You Cry”, cioè un classico delle orchestre Swing da Eddie Condon in poi, ma che vanta anche versioni vocali di Fats Waller, Frank Sinatra, Connie Francis (Concetta Franconero), Jimmy Roselli ed altri.
Spina all’epoca della prima pubblicazione aveva 12 anni, le sue biografie dicono che ha cominciato a scrivere a 10 anni, Questa canzone è firmata N.J. Clesi, chiaramente uno pseudonimo. Forse in seguito Spina ne ha rivendicato la paternità. Certo che se è sua, si tratta di uno dei suoi maggiori successi, basta guardare You Tube per rendersene conto.
Altri titoli: “It’s A Quiet Town” (Danny Kaye, Doris Day, Andrews Sisters), “It’s Dark On Observatory Hill” (Mel Tormè).
Segue un altro grande successo: “”It’s So Nice To Have A Man Around The House”. La classica canzone dove il testo viene dilatato all’infinito elencando tutti i pro ed i contro di avere un uomo in casa.
Qualche incisione: Dinah Shore, Della Reese, Toni Tenille, Peggy Lee, Mel Henke, Jeanie Brison, Ray Conniff, Steve Lawrence ed Eydie Gormè, Ethel Merman, Lizabeth Scott ect.
Ancora: “ Love Dropped In For Tea” (Benny Goodman, Freddy Martin, Marty Grosz), poi un altro successo: “My Very Good Friend The Milkman” che da Fats Waller è arrivata ad Eric Clapton.
E’ una grande canzone swing dove l’umorismo ed il sentimento sono mescolati in dosi perfette. Del resto, si pensi che la versione di Fats Waller è del 1935, quella di Clapton è del 2010: non si superano 75 anni se non si ha la struttura di una grande canzone.
Tornando all’elenco citerei “Once” e salterei fino a “Shadows On The Swanee” che vanta tante incisioni del periodo dello Swing come “The Beat Of My Heart” che è stata ripresa da Tony Bennett e, recentemente, dalla cantante e pianista brasiliana Eliane Elias.
“Three Wishes” è stata scritta per Dean Martin e precede un altro grosso successo: “Would I Love You”. Prima del solito diluvio di nomi, mi piace parlare di Nino Tempo ed April Stevens, fratello e sorella italiani, vero nome Lo Tempio, che hanno fatto una grande versione di questo brano latineggiante. Poi, Bing Crosby, Mary Lou Williams, Abbey Lincoln, Doris Day con Harry James nel film “The Man With The Horn” (in Italia intitolato “Chimere”…..)
Patti Page (la versione più venduta), Frank Sinatra , Helen O’Connell, Tony Martin , Tex Beneke e così via.
L’ultima canzone di Harold Spina di cui si deve parlare è “You’re Not The Only Oyster In The Stew” scritta ancora per Fats Waller.
Una dimostrazione definitiva che ci si può divertire e fare grande musica.
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