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15/09/2011 11.16
Si è già detto che i musicisti jazz prediligono le canzoni da film da aggiungere al repertorio prodotto da loro stessi.
Ecco tre grandi compositori di colonne sonore italiani che hanno arricchito il repertorio internazionale.
Alessandro Cicognini (Pescara 1906 – Roma 1995) è stato un compositore che ha firmato più di cento colonne sonore dal 1936 al 1993. Fra le opere firmate di Cicognini ci sono alcuni titoli che hanno imposto il cinema italiano nel mondo: ‘Sciuscià’, ‘Ladri di Biciclette’. ‘L’oro di Napoli’, ‘Pane, Amore e Fantasia’ e così via.
Cicognini ha composto tre canzoni per altrettante opere cinematografiche di produzione italo-statunitense: ‘It Started In Naples’ (La Baia di Napoli) con Clarke Gable e Sofia Loren;
‘Summertime In Venice’ con Katherine Hepburn e Rossano Brazzi e ‘Autumn In Rome’ per il film ‘Stazione Termini’ di Vittorio De Sica con Jennifer Jones e Montgomery Clift.
Questa ultima canzone vanta molte versioni, ma tre sono veramente importanti: quella del disco d’esordio di Johnny Mathis, quella dell’orchestra di Tito Puente (che sbaglia il nome degli autori) e quella della ‘paisana’ Anita Gravine che va considerata una delle più grandi cantanti jazz d’oggi.
Riz Ortolani (Pesaro 1931) ha composto più di duecento colonne sonore ed ha raggiunto una fama internazionale con il canto di nozze del film ‘Mondo Cane’: ‘More’, titolo italiano, ‘Ti guarderò nel Cuore’, una delle canzoni più famose degli ultimi cinquanta anni. Un titolo che vanta migliaia d’incisioni dai più grandi artisti del mondo.
E’ anche interessante ‘Till Love Touches Your Life’ di Ortolani, che ha inciso Lorez Alexandria.
Infine, Nino Rota (Milano 1911 – Roma1979), unanimemente considerato uno dei più grandi musicisti del ‘900.
Rota poteva comporre qualsiasi cosa di qualsiasi genere (qualcuno ricorda ‘La pappa con il pomodoro’, testo di Lina Wertmuller?) .
Le sue colonne sonore sono conosciute ed ammirate in tutto il mondo: da ‘La Strada’ di Fellini a ‘Giulietta e Romeo’ di Zeffirelli, da ‘Guerra e Pace’ di King Vidor ad ‘Il Padrino’ di Coppola.
‘Speak Soflty Love’, il tema d’amore del film di Coppola è una canzone di fama planetaria, ma tutto ciò che ha composto Rota è degno di menzione.
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