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31/07/2006 9.39
tempo fa uscendo da un locale romano dove avevamo ascoltato il pianista nero americano horace parlan, enrico pieranunzi mi disse: 'parlan ha più tecnica di me, te e qualche altro pianista messi insieme...'
effettivamente era stupefacente cosa avevamo visto: parlan ha la mano destra paralizzata e la usa solo in congiunzione con la sinistra per fare accordi e fraseggia con la sinistra che ha "solo" il mignolo paralizzato...
se si ascolta senza vedere, l'impressione è di un pianista scarno, ma estremamente competente...
la stessa impressione che può dare mal waldron che ha avuto una storia diversa...
waldron era un pianista competitivo sotto ogni punto di vista, ma un ictus distrusse la sua padronanza della tastiera, con santa pazienza egli ricostruì quanto più poteva della destrezza della gioventù e finì per avere un approccio essenziale, ma pieno di tutte le qualità del grande musicista jazz... che non si misura dal numero delle note che riesce a suonare...
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