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20/08/2006 8.47
... secondo il mio metro... in usa direbbero: 'in my book...'... il più grande musicista vivente è andrè previn... questo ebreo nato a berlino nel 1929 ed oggi ovviamente statunitense, può suonare jazz, può eseguire qualsiasi concerto per piano e orchestra (diciamo... sciostakovic?...), può comporre una canzone o un musical o una colonna sonora e, udite udite, una opera lirica... e vorrei veramente ascoltare e vedere questa opera lirica basata sul dramma di tennessee williams: "un tram che si chiama desiderio"...
quando emigrò in granbretagna dove si portò la moglie di sinatra, mia farrow, che poi divenne una delle sue tante mogli, previn accettò di dirigere l'orchestra sinfonica di londra e di comporre almeno un concerto l'anno per un solista e la detta orchestra... cosa che il buon andrè fece regolarmente... poi mia andò con woody allen (sembrerebbe l'opposto, ma anche allen è un ebreo tedesco che non vuole sentire parlare di religione...)... e finì sui giornali la fine della loro unione ed il legame successivo di allen con una vietnamita figlia adottiva di andrè e mia... trentacinque anni di meno cioè più o meno quanto separano il grande andrè dalla sua attuale consorte che è una violinista di classe mondiale...
ogni tanto previn fa delle scemenze... come fare incidere jazz a qualche grande solista classico... (meglio quanto fa cantare jazz a qualche grande cantante lirica... il risultato è più accettabile...), ma tutto questo è comunque frutto di una energia sorprendente... recentemente andrè si è pronunciato un pò perplesso sul vagolare perpetuo di keith jarrett sulla tastiera in solitaria avventura... pare che andrè abbia detto che gironzolando per un'ora sopra una tastiera qualcosa prima o poi esce...
keith si è offeso e, chiamandolo per nome (che nel mondo anglo-americano, significa che i due si conoscono personalmente...) lo ha invitato a riconoscere che quello che ha detto non è vero...
se c'è una puntata ulteriore della telenovela, ve lo comunicherò...
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