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12/10/2006 2.13
è divertente come nel jazz viene accolto male un polistrumentista... in realtà, chiunque deve suonare almeno un paio di strumenti per completare la propria preparazione musicale...a questo proposito erano divertenti le lezioni di piano di phil woods su una rivista francese, dove il sassofonista perorava la necessità di conoscere il pianoforte per qualsiasi strumentista non pianista... del resto basta pensare al pianismo di charlie mingus o di john surman, per rendersi conto di quanto sia importante sapere suonare il pianoforte per una perfetta conoscenza armonica...
ma il polistrumentista è qualcuno che vuole esprimersi con vari mezzi, in vari contesti... e ciò scatena la gelosia dei suoi colleghi (che ci sarebbe comunque, anche suonando un solo strumento...)... assumendo una veste di arte varia... essendo un cantante, pianista e vibrafonista, posso testimoniare che i cantanti non capiscono perchè io voglia cantare visto che suono il pianoforte... i pianisti non capiscono perchè voglia suonare il pianoforte visto che canto e suono il vibrafono... ed i vibrafonisti sono arrabbiati perchè invado il loro campo mentre potrei cantare e suonare il pianoforte... guerre fra poveri... bisogna capirle...
by the way, il mio polistrumentista preferito è il canadese don thompson: contrabbassista, vibrafonista e pianista eccellente...
vale la pena di raccontare come l'ho conosciuto... stavamo ascoltando il trio di jim hall al teatro olimpico e ci chiedavamo chi avrebbe suonato il pianoforte messo davanti nel palco... poco dopo, il batterista uscì e don thompson che aveva fino ad allora suonato magnificamente il contrabbasso, passò al pianoforte e con jim hall suonarono i brani incisi da hall con bill evans...
poi ho comprato un suo disco di vibrafono... semplicemente eccellente...
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