sabato 18 maggio 2024    Registrazione  •  Login
 
   
 
   
   
   
 
 
     
 
   Stefon Harris e i sidemen Riduci

02harris.jpg

Gary Burton afferma, con evidente conoscenza delle possibilità di lavoro, che un vibrafonista difficilmente può fare il ‘sideman’, ovvero il collaboratore, in un gruppo.
Burton sostiene che non essendo uno strumento necessario come il contrabbasso e la batteria, le possibilità di lavoro si riducono, pertanto, i vibrafonisti devono portare avanti un proprio progetto.
Ovviamente Burton sa cosa dice, nella scena attuale sono pochissimi i vibrafonisti impiegati come collaboratori, tre su tutti: Stefon Harris, Steve Nelson e
Bryan Carrott.
Nella storia del jazz, tutti i grandi vibrafonisti hanno iniziato collaborando con personalità più anziane spesso famose ma, evidentemente, oggi è più difficile.

Osservando il lavoro di Stefon Harris si nota che lavora in contesti molto diversi, ma sempre come strumentista melodico, mentre Nelson e Carrott sono chiamati ad assumere un ruolo armonico.Harris ha collaborato, in modo esteso,  con il gruppo del contrabbassista Buster Williams e con il ‘Classical Jazz Quartet’ di Ron Carter che, come si deduce dal  nome, vorrebbe continuare il lavoro del Modern Jazz Quartet, se possibile.
Nel ‘Classical’, Harris ha incontrato il pianista Kenny Barron che lo ha inserito in suo piacevole quintetto insieme alla flautista Anne Drummond.
Si può concludere che Harris viene additato come il nuovo Milton Jackson, ma, al momento, la somiglianza è molto labile ed i suoi dischi da leader sono un po’ deludenti.
Resta però evidente che tutta una cultura punta sulla sua maturazione.

Su Steve Nelson, invece, il parere è unanime: è un buon sideman.
Ha collaborato con molti musicisti, ma è salito sulla scena internazionale con il gruppo del contrabbassista Dave Holland.
Nelson armonizza dietro una ‘front line’ pesante di almeno tre strumenti a fiato, armonicamente non deve fare cose complesse, ma la metrica dei brani è sistematicamente dispari e variata.
Nelson ha inciso sotto il suo nome e qui suona chiaramente in maniera romantica e vicina a Milton Jackson, cioè esattamente il contrario di ciò che fa con Holland.

Bryan Carrott è venuto più volte in Italia, sembra un solista completo, ma il suo lavoro più diffuso è ancora come collaboratore. Nel gruppo del batterista Ralph Peterson, è notevole il rapporto musicale fra Carrott ed il clarinettista Don Byron.
Quasi un Lionel Hampton e Benny Goodman trasportati nel mondo di Sun Ra…

Altri vibrafonisti che hanno lavorato come collaboratori sono: Lynn Blessing con Al Jarreau, il batterista Larry Bunker suona il vibrafono con il flautista Paul Horn, l’ottimo Paul Johnson ha collaborato con il grande chitarrista Sal Salvador e con il duo vocale Jackie e Roy, mentre Mont Croft può essere ascoltato con il chitarrista (ad otto corde) Charlie Hunter.
Infine Mark Sherman si è affrancato dal lavoro di collaboratore e vuole imporsi come solista: riuscirà il nostro amico eccetera…